La rieducazione grafo-motoria in casi di disgrafia permette al bambino di reimparare a scrivere acquisendo una migliore padronanza del gesto grafico con la conseguente interiorizzazione del movimento, della postura e dell’impugnatura.Di seguito le immagini esplicative del trattamento pedagogico clinico di rieducazione grafo-motoria.
La scrittura maldestra di tipo disgrafico di M. presenta un tratto disarmonico, macchinoso e poco fluido con lettere ritoccate, linee spezzate, curve angolose, mal chiuse, numerose imprecisioni.
Nella fase di trattamento si osserva un perfezionamento del tratto grafico con conseguente diminuzione di lettere ritoccate e corrette.

Migliora inoltre la fluidità esecutiva con minori difficoltà nel controllo motorio, il tratto si ammorbidisce e la scrittura appare più rotonda con lettere più spaziate.
Al termine del trattamento la struttura morfologica non risente di inceppamenti, incertezze ed autocorrezioni. Il tratto grafico è decisamente più fluido e lineare. La scrittura diventa scorrevole e dinamica.

Il percorso effettuato con M. dimostra che la disgrafia e i tratti disfluenti possono essere migliorati e corretti seguendo efficaci metodologie (CO.CLI.TE, metodo Robert Olivaux, metodo Rapizza, metodo spazio temporale Terzi….).
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![[Federico Ratti] Bambini, adolescenti ed adulti. Si occupa di problemi d’ansia, d’umore, relazionali e di autostima.](https://www.cea.brescia.it/sites/default/files/styles/medium/public/professionisti/federicoratti.jpg?itok=6fPJUZwF)



