coppia e famiglia

 

Una crisi di coppia si manifesta in genere con sintomi espliciti: problemi di comunicazione, difficoltà nella relazione sessuale, violenze, minacce di abbandono, tradimenti.

 

Di fronte a tutto ciò vi è indicazione per la terapia della coppia. Spesso la richiesta di aiuto viene da parte di uno dei partner, che segnala il malessere proprio, o del partner, o di un figlio; solo successivamente è possibile fare emergere l’indicazione e la motivazione per un lavoro di coppia.

 

Perché la terapia possa avviarsi e progredire vi è infatti la necessità di un accordo di massima e una motivazione condivisa tra i partners

 

Le sedute sono di norma distanziate di due o più settimane.

 

 

Un disagio può essere inizialmente espresso solo da uno o da alcuni componenti della famiglia attraverso sintomi diversi: un figlio (disturbi alimentari, problemi scolastici, autolesionismo, comportamenti aggressivi o devianti ….), un genitore (depressione, insonnia, alcolismo…), la coppia (problemi sessuali, violenze, tradimenti…).

 

Laterapia familiare è opportuna quando la famiglia si presenta come la principale risorsa per  affrontare i comportamenti problematici del figlio o del genitore in difficoltà. Questo comporta che per la comprensione e la soluzione del problema sono richieste energie e risorse presenti nella famiglia e nella sua rete di relazioni.

 

La terapia familiare è indicata in tutte quelle situazioni in cui la famiglia è provata da eventi traumatici o luttuosi (separazioni, gravi malattie, morti…)

 

Le sedute sono distanziate almeno di due settimane, per dar tempo alla famiglia di sperimentare i cambiamenti.